Nei Vosgi, le case a bolle progettate nel 1967 dall'architetto utopico Pascal Haüserman vi accolgono per un soggiorno senza pari.
Cinque appassionati per una riabilitazione
Laurent, Laurence, Joël, Isabelle e Bruno sono appassionati di design contemporaneo. Si sono conosciuti sui banchi della scuola e non si sono mai persi di vista. Nel 2006 hanno appreso dell'esistenza, nei Vosgi, di costruzioni futuristiche dell'architetto Pascal Haüsermann. Poi si sono recati lì, nel piccolo paese di Raon-l'Étape e hanno scoperto, distese a terra, sdraiate, queste bolle dall'architettura organica, costruite nel 1967.
Il gruppo di amici è affascinato da questi oggetti-casa che sembrano usciti da libri illustrati, come cenni ai mondi infantili dei Puffi o dei Barbapapà. Di comune accordo, decidono di provarci e di acquistare il tutto, nel 2006, per riabilitarlo. Volendo restare fedeli al progetto iniziale dell'architetto svizzero, i nuovi proprietari si sono rivolti all'artista-scultore Paul-Jean Gasser, che aveva precedentemente seguito tutte le fasi della costruzione.
I bungalow sono completamente rimodernati, dalla falegnameria ai bagni. L'edificio a doppia ellisse ospita oggi la reception, il bar, la cucina, la sala colazioni e la nuovissima Mojo Room al primo piano.
1 - Architettura sorprendente. I bungalow di forma ovoidale, in velo di cemento spruzzato, sono stati realizzati senza cassero utilizzando la tecnica molto economica denominata "gunning".
2 - Ingresso. Ogni porta è numerata e colorata. Questo ti porterà in un bagno sinuoso.
Stanze rotonde che sono veri e propri bozzoli
I bungalow formano una corona organizzata in una serie di stanze a bolle. All'interno rimarrai colpito da un universo molto atipico: niente angoli retti, ma curve con soffitti curvi e forme avvolgenti come in un bozzolo. Ammira anche i bovindi obliqui e gli oblò. L'arredamento è montato come in un sottomarino.
1 - Pop anni. L'atmosfera che regnava nel 1968 ha ritrovato il suo splendore originario, oltre a comfort e servizi moderni.
2 - Psichedelico. Arancione, rosso e giallo … la bolla Orange, che ha due camere da letto, è giustamente chiamata.
3 - Flower power. Queste decorazioni murali, con il loro colore e motivo floreale, richiamano l'estetica hippie.
Una vera libertà di tono
Una decorazione multicolore e psichedelica, che ti porterà alla scoperta delle epoche pop e yé-yé. Pop Art, Purple, Star, Orange, Love… Le nove bolle del Museumotel mostrano influenze artistiche distinte. E funziona!
1 - Pace e amore. Nella sala Pop Art, un arredamento che Warhol non avrebbe negato: colorato, luminoso e pieno di simboli.2 - Verdura. La bolla di clorofilla con il suo decoro verde, invita a rilassarsi in comunione con la natura. Si affaccia sul fiume.
3 - Modernizzazione. Nel 2006 i bagni sono stati ammodernati. Le vasche da bagno sono state abbandonate a favore delle docce walk-in.
Arte e amore, entrambi sotto i riflettori
I due decenni che hanno ispirato queste creazioni hanno segnato anche una svolta nei rapporti umani, un'accelerazione della propensione a creare disinibendo lo status di artista, oltre che un affermato desiderio di amare. Cosa c'è di più logico che trovare in questo complesso una stanza addobbata sul tema dell'amore?
1 - Pantone. Dedicato al designer Verner Panton, questo bungalow ospita le famose sedie Panton, qui in blu, sotto l'occhio di un murale.
2 - Amanti speciali. Una stanza dell'amore nell'effigie del colore sgargiante dell'amore. Un letto a forma di cuore completa l'arredamento.
- Museumotel - Bed and Breakfast / Agriturismo / Rifugio - Vedi dettagli