
L'orchidea scarpetta di Venere deve il suo nome alla mitologia romana: la dea dell'amore, Venere, perse una delle sue scarpette d'oro mentre scappava da un pastore. Poiché quest'ultimo voleva raccoglierlo, lo zoccolo si trasformò in un fiore.
La scarpetta di Venere, Paphiopedilum, è un'orchidea raffinata che si adorna, a seconda della specie, di un fiore solitario o di uno stelo floreale ornato da più fiori, i cui colori possono variare notevolmente.
L'orchidea scarpetta in poche parole
Nome latino: Paphiopedilum
Nome comune: orchidea scarpetta di Venere
Famiglia: Orchidaceae
Tipo: orchidea Origine: India, Cina, Papua Nuova Guinea
Altezza: fino a 80 cm
Fioritura: tutto l'anno (a seconda della specie) Colore del fiore: bianco, giallo, marrone, rosa, verde, viola (a seconda della specie)
Rinvaso: primavera
Esposizione: luminosa, senza luce solare diretta
Resistenza: non resistente Substrato: miscela speciale di orchidee
Uso: pentola, interno
Descrizione dell'orchidea pantofola
La scarpetta di Venere è una pianta erbacea perenne della famiglia delle Orchidaceae che misura dai 20 agli 80 cm di altezza. Le sue foglie nastriformi, lanceolate o ellittiche offrono un colore verde uniforme o maculato. Fogliame sempreverde per la maggior parte dei Paphiopedilum, anche se le specie epifite e litofite perdono le foglie.
A volte striata, la fioritura della scarpetta di Venere può assumere colori diversi a seconda della specie: bianca, rosa, gialla, marrone, viola, verde. Una fioritura che può durare fino a otto settimane. A seconda della specie, la scarpetta di Venere può produrre uno stelo floreale decorato da un solo fiore, oppure presentare un grappolo composto da dodici fiori.
Nota: le specie botaniche di Paphiopedilum fioriscono una volta all'anno, mentre gli ibridi orticoli possono fiorire tre volte l'anno.
Cultura e mantenimento dei Paphiopedilums
Venus Slipper è considerata una delle orchidee più facili da coltivare, perfetta per i principianti. Qualche cura è comunque necessaria per garantire la sua lunga fioritura.
Substrato
La pantofola di Venere viene coltivata in un substrato leggero, uno speciale compost per orchidee composto da una miscela di:
- torba,
- corteccia schiacciata,
- frammenti di perlite o dolomite.
Mostra e location
Coltivato indoor alle nostre latitudini, Paphiopedilum è idealmente installato vicino a una finestra rivolta a est. Attenzione a non esporla alla luce diretta del sole, poiché i raggi possono bruciare il fogliame. La stanza in cui è installata la tua scarpetta Venus deve offrire una temperatura compresa tra 18 e 25°C.
A fine estate, tra i mesi di agosto e settembre, non esitare a installare il vaso della tua orchidea all'aperto, in un luogo ombreggiato e riparato dalle intemperie.
Garantire la fioritura
- Temperature notturne più basse rispetto a quelle diurne favoriscono la fioritura della pianta. Attenzione però a non essere mai esposto a temperature inferiori ai 14°C.
- Usa uno speciale fertilizzante per orchidee a basso dosaggio e concima la tua scarpetta di Venere ogni 2 o 3 annaffiature.
- Quando l'orchidea è già fiorita, taglia il gambo alla base per permettere la rifioritura.
Irrigazione
Paphiopedilum ha bisogno di essere annaffiato regolarmente, ma moderatamente, una o due volte alla settimana durante la stagione estiva. In inverno, distanzia un po' l'assunzione di acqua. Se la zolla non deve mai seccarsi, deve soprattutto non essere a contatto con acqua stagnante.
Tollerante al calcare, usa l'acqua del rubinetto a temperatura ambiente per innaffiare la tua scarpetta Venus.
Attenzione: le foglie di questa orchidea non devono mai essere appannate.
Foto: Protopian Pickle Jar, Idalécio Santos, visiondailleurs1