Il giardinaggio biologico riguarda il giardinaggio con la natura e non contro di essa. I metodi di coltivazione biologica rispettano il suolo, le piante e il consumatore. Usano specie di frutta e verdura che ben si adattano al terroir locale.
Per non affaticare il terreno, praticano la rotazione delle colture e chiedono l'aiuto di ausiliari naturali per proteggere le colture da predatori e parassiti.
La terra: ambiente di vita
Il giardiniere biologico produce i suoi fiori, frutti e ortaggi considerando la terra non come un supporto inerte ma come un elemento vivo.Per non disturbare i suoi numerosi microrganismi, utilizza strumenti adeguati (grelinette, aérabêche, biobêche) e prodotti di trattamento “naturali” (ad esempio: letame di piante a base di ortica, consolida o equiseto).
Essendo trattati solo con prodotti preventivi o curativi "morbidi" , gli ortaggi e la frutta biologici devono essere scelti tra le specie più resistenti alle malattie. La loro origine locale garantirà un buon adattamento alle condizioni climatiche regionali.
Un altro principio di un buon giardiniere biologico: non sprecare nulla. Che siano i semi che seminiamo uno ad uno piuttosto che una manciata, fino all'acqua piovana che recuperiamo (botte posta sotto una grondaia, cisterna interrata, bacinella). Tutti i preziosi "scarti" vegetali (pesci vegetali, sfalci d'erba, residui di potatura degli alberi da frutto), saranno compostati per fornire fertilizzante naturale e gratuito. Infine, mediante la semina di sovesci (Leguminose) da interrare nel terreno, si arricchirà di humus senza utilizzare concimi chimici derivati dal petrolio.
Metodi di protezione “soft”
Per combattere le "erbacce" (che spesso sono buone erbacce le cui proprietà sono sconosciute), verrà utilizzato pacciame o pacciame, invece di utilizzare erbicidi che inquinano le falde acquifere.
Promuovendo la biodiversità delle colture e degli habitat nell'orto, attireremo animali che "proteggono" le colture: uccelli, ricci, coccinelle, sirfidi, coleotteri terricoli, pipistrelli, ecc.
Rispetto e curiosità
La parola chiave che riassume il comportamento del perfetto giardiniere biologico è “rispetto”. Rispetto per la terra, l'aria, il corso delle stagioni, il ritmo della natura
Infine, il giardiniere biologico si documenterà regolarmente sulla stampa e sui libri per tenersi al passo con i nuovi processi culturali economici ed ecologici, tenendo d'occhio le vecchie tecniche.Al di là di una moda passeggera, consumare frutta e verdura biologica è un ottimo modo per rimanere in salute. Perché secondo i medici pesticidi e fertilizzanti chimici sono in parte responsabili di molte malattie autoimmuni e ormono-dipendenti (lupus, sclerodermia, artrite reumatoide, asma, stanchezza cronica, sclerosi multipla, cancro).
Giardinaggio biologico per mantenersi in forma e proteggere le risorse naturali (suolo e acqua) per le generazioni future!
Pierrick il giardiniere