Alcool: 3 piante per ridurne o interromperne il consumo

Sommario:

Anonim

Smettere di bere può sembrare facile per le persone che non sono affette da questa dipendenza. Eppure, al contrario, è un vero calvario e una battaglia costante per coloro che ne sono vittime.

Per ottenere lo svezzamento dalla dipendenza da alcol, esistono diversi prodotti e metodi. E tra queste, alcune piante sono note per avere un'azione positiva e un aiuto importante nel processo di svezzamento.

Scopri le 3 migliori piante per smettere di bere.

1. Kudzu: un rimedio naturale cinese per l'alcol

Il Kudzu, Pueraria montana, è una pianta rampicante originaria dell'Asia i cui costituenti principali, gli isoflavoni, le conferiscono proprietà rilassanti e lenitive. Contiene inoltre saponine, molecole con proprietà epatoprotettive (che proteggono il fegato), oltre a fitosteroli. In Cina, il kudzu è stato usato fin dal VII secolo come rimedio naturale per le bevande alcoliche eccessive.

Dosaggio

Kudzu si prende oralmente:

  • fino a 500 mg di estratto standardizzato di kudzu in compresse (minimo 8% di isoflavoni) 3 volte al giorno,
  • o 60 gocce di estratto fluido in un bicchiere d'acqua, da 3 a 6 volte al giorno,
  • o 3 g di radici di kuzu in un bicchiere d'acqua.

Controindicazioni

In caso di cancro al seno, il consumo prolungato di kudzu dovrebbe essere evitato.

2. Passiflora: una pianta che aiuta con l'astinenza da alcol

La passiflora, Passiflora incarnata, è una pianta rampicante che produce anche il famoso frutto della passione. È anche una pianta medicinale, particolarmente nota per alleviare l'ansia e il nervosismo. Ma la passiflora, combinata con farmaci appropriati, può anche aiutare con l'astinenza da alcol.

Dosaggio

Infondere da 10 a 15 minuti, 2,5 g di parti aeree essiccate di passiflora in 150 ml di acqua bollente. Consuma questa infusione da 1 a 3 volte al giorno.

Controindicazioni

Le donne incinte e che allattano non dovrebbero consumare passiflora. Non guidare mentre prendi la passiflora.

3. Cardo mariano: una pianta per alleviare il fegato

Il cardo mariano, Silybum marianum, è un'Asteraceae originaria del bacino del Mediterraneo. È anche un potente disintossicante per il fegato, un organo direttamente colpito dalla dipendenza da alcol poiché è responsabile dell'assorbimento di tutti i materiali tossici e le scorie del corpo. Il cardo mariano è anche riconosciuto dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) come “trattamento complementare per l'epatite acuta e cronica causata dall'abuso di alcol”. Questa pianta permette in particolare di rallentare lo sviluppo della cirrosi. Il cardo mariano, infatti, contiene silimarina, una sostanza molto efficace per proteggere il fegato. Pertanto, la pianta non viene utilizzata per aiutare con l'astinenza da alcol, ma per aiutare a curare i danni causati da essa sul corpo.

Attenzione: il trattamento delle malattie del fegato richiede assolutamente il monitoraggio medico da parte di un professionista della salute. Una diagnosi preliminare deve essere fatta sui suoi disturbi prima di iniziare un trattamento, sia esso medicinale o naturale.

Dosaggio

In caso di problemi al fegato, e su consiglio medico, si consiglia di assumere da 140 mg a 210 mg di estratto standardizzato di cardo mariano (dal 70% all'80% di silimarina) 3 volte al giorno.

Controindicazioni

A causa della mancanza di studi tossicologici completi, il cardo mariano è controindicato per le donne in gravidanza e in allattamento. Il cardo mariano può provocare una reazione nelle persone allergiche alle piante della stessa famiglia (margherite, astri, camomilla)

Precauzioni speciali

Le piante contengono principi attivi che, sebbene efficaci, possono anche essere pericolosi. Un trattamento naturale non è quindi esente da rischi!

Assicurati di:

  • rispettare sempre le quantità prescritte;
  • usa solo piante certificate e biologiche;
  • chiedi consiglio al tuo medico o al farmacista prima di utilizzarli, onde evitare ogni rischio di interazione con le tue eventuali cure mediche;
  • rivolgiti sempre a un medico se hai una salute fragile.

Foto: Tyke Jones, mariastone, Jacques GAIMARD, Otto Prukner