Acero campestre: consigli per la semina e la manutenzione

Sommario:

Anonim

L'acero campestre è all' altezza del suo nome, perché con il suo fascino semplice dona un'aria country anche al giardino più urbano.

In sintesi:

Nome latino: Acer campestre
Famiglia: Aceraceae, Sapindaceae Tipo: Albero

Forma: arrotondata per allargarsi
Altezza: da 10 a 15 m
Larghezza: da 4 a 8 m
Esposizione: da soleggiato a semiombreggiato
Suolo : Qualsiasi tipo, ben drenato Resistenza: Resistente (-15°C)

Crescita: media - Fogliame: deciduo - Fioritura: primaverile

Presentazione dell'acero campestre

Nomi comuni: Acero campestre, Acéraille, Auzerelle

Albero di medie dimensioni, l'Acer campestre offre fogliame deciduo, compatto e cespuglioso.

Le foglie dell'acero campestre sono verde scuro sopra e più chiare sotto. Come spesso accade con gli aceri, assumono una bella tonalità gialla in autunno. Possono misurare fino a 8 cm di lunghezza, per 10 cm di larghezza e hanno 5 lobi leggermente tagliati all'estremità.

I fiori compaiono contemporaneamente alle foglie. Piccoli e di colore verde, si notano appena.

Infine, i frutti d'acero sono tipici degli alberi di acero, cioè sono alati e composti da due samare saldate insieme.

Piantare Acer campestre

Sebbene si adatti a tutti i tipi di terreno, l'acero campestre apprezza i terreni fertili, umidi, ma ben drenati.

Sul lato esposto, installa l'albero al sole o in mezz'ombra.

Quando piantare un acero campestre?

Pianta il tuo Acer campestre preferibilmente in autunno, per facilitare la ripresa. Senza essere vietata, la semina primaverile è sconsigliata, a causa dei rischi associati alla mancanza di acqua.

Come piantarlo?

Grazie alla sua crescita piuttosto lenta, l'acero campestre può essere coltivato sia in piena terra che in vaso. Non è raro che venga utilizzato nei bonsai.

Nella terra

  • Scava una fossa di almeno 50-60 cm in tutte le direzioni.
  • Inizia a riempirlo con un mix di terriccio e sabbia.
  • Depositare la zolla e disintegrarla, in modo da liberare alcune radici senza danneggiarle.
  • Installa l'acero campestre nella buca e fissalo con dei picchettatori.
  • Riempi la fossa di semina compattando bene il terreno e facendo attenzione a non seppellire il colletto, quindi annaffia abbondantemente.
  • Termina la semina applicando del pacciame naturale intorno alla base.

Consiglio intelligente: se la zolla sembra troppo secca, non esitare a immergerla per qualche minuto in un secchio d'acqua.

In vaso

Questa modalità di coltivazione è identica a quella del terreno aperto. Dovrai solo assicurarti di scegliere un contenitore abbastanza grande e abbastanza stabile da resistere al vento. Assicurati inoltre che il vaso abbia fori di drenaggio e che questi non siano ostruiti quando si posiziona lo strato di ciottoli di argilla sul fondo.

Manutenzione del trituratore

Una volta stabilito, l'acero campestre richiede poche cure. Solo i primi anni di crescita richiederanno la tua attenzione. Sarà quindi necessario monitorare l'irrigazione durante i periodi di siccità e completare la pacciamatura una volta all'anno in inverno.

Per i soggetti in vaso, il rinvaso verrà effettuato ogni 4 o 5 anni.

Infine, per quanto riguarda la potatura, non è obbligatoria, a meno che tu non voglia dare al tuo albero una sagoma particolare o eliminare un ramo fastidioso o pericoloso. In ogni caso l'operazione deve avvenire in inverno, gelate escluse.

Moltiplicazione dell'acero campestre

La propagazione dell'acero può essere effettuata in vari modi, sia seminando i semi nel tardo autunno o in primavera, sia tagliando gli steli di legno tenero all'inizio dell'estate.

Malattie e parassiti

L'acero campestre può essere colpito dall'avvizzimento del verticillium, una malattia fungina causata dai funghi Verticillium dahliae e V. albo-atrum.

Per gli insetti, sono principalmente gli afidi e le cocciniglie che possono causare problemi.

Usi dell'acero campestre

Ci sono molti usi per Acer campestre nella progettazione di giardini:

  • da solo, come elemento centrale;
  • in un ciuffo, in una siepe libera, per dare un tocco bucolico al tuo esterno;
  • o in una siepe tagliata, accompagnata da arbusti sempreverdi.