Kilmarnock: il salice piangente nano

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Anonim

Conosci sicuramente i suoi rami che in primavera si ricoprono di amenti vellutati.Con il suo portamento compatto, il salice “Kilmarnock” ben si adatta a piccoli giardini e balconi.

La forma piangente del salice caprino, creata in Inghilterra nel 19esimo secolo, la salix caprea “Kilmarnock” (precedentemente chiamata “Pendula”) è un albero della forma di un piccolo parasole, particolarmente decorativo. Alla fine dell'inverno, i suoi rami spogli mostrano pompon bianco-argentei che si aprono in primavera in mazzi di stami dorati. In autunno le sue lunghe foglie assumono bellissime sfumature ramate.

Grazie al portamento compatto e alle dimensioni ridotte (il suo tronco non può superare i tre metri di altezza), questo salice è ideale per dare un tocco originale ai piccoli giardini, ma anche alle vostre aiuole.

Kilmarnock: facile coltivazione

Meno suscettibile alle malattie dei grandi salici piangenti, il “Kilmarnock” tollera tutti i terreni purché umidi. Sarà particolarmente felice vicino a uno specchio d'acqua, anche se non è essenziale.

Installalo preferibilmente in primavera, al sole e al riparo dai forti venti. Ricordati di picchettarlo per i primi due anni perché le sue radici sono superficiali. Associalo alle graminacee per giocare sulle trame e ai bulbi precoci per evidenziare i suoi amenti in primavera.

In un contenitore, piantalo in una miscela di metà e metà di terreno argilloso del giardino e terriccio. Assicurati di annaffiarlo regolarmente.

Prendersi cura del salice Kilmarnock

È relativamente facile. Basta tagliare bene i suoi rami ogni primavera per favorire la crescita (gli amenti compaiono sui germogli di un anno): tagliali indietro di 5 cm dal loro ramo originale, quindi applica un mastice curativo. In autunno e primavera si può effettuare un trattamento preventivo con poltiglia bordolese.

Se lo coltivi in vaso, aggiungi fertilizzante per pomodori o fragole da aprile a settembre.

Laure Haman

©Marta_Kent, pianta del mese