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Questa giovane casa editrice francese con sede nel Giura si distingue per il suo materiale preferito, il legno naturale, in cui sono scolpiti i suoi accessori giocosi e mobili di design dall'aspetto bizzarro. Creazioni rispettose dell'ambiente, immaginate da designer di ogni estrazione sociale… La loro parola d'ordine? Combina il know-how tradizionale e le tecniche contemporanee per oggetti che sono sia funzionali che poetici. Incontro con Marie Baillet e Andrea Boitrand, i fondatori di Y'a pas le feu au lac.

Base per iPad in frassino naturale, dotata di cavo elettrico nascosto nella parte inferiore, design Jean-Charles Amey, Y'a pas le feu au lac.

Y'a pas le feu au lac è una giovane casa editrice francese, nata dall'amore per il legno e dalla passione per la creazione. Prodotti nel Giura, questi piccoli mobili contemporanei e oggetti insoliti rispolverano l'immagine del legno massello grazie a contrasti ultra desiderabili tra forme pulite e colori vivaci. Creazioni firmate da designer di tutto il mondo, come Véronique Maire, Alissia Melka-Teichroew o Laurens van Wieringen, che con ironia rivisitano archetipi di stoviglie o piccoli mobili… I nostri preferiti? I soliflor Pik come matite giganti di FX Balléry oi vassoi per presentazioni Arbor di Ed Carpenter.

1 ° oggetto

Collezione Kart, in legno di faggio, design Ed Carpenter, Y'a pas le feu au lac.

Il più venduto

Cactus, portagioielli di tiglio, design Elisabeth Hertzfeld, Y'a pas le feu au lac.

Non c'è fuoco nel lago, la nuova collezione

Palizzata, non c'è fuoco al lago.

L'ultima novità della casa editrice Jura gioca deliberatamente la carta della funzionalità con 3 nuovi design che sicuramente piaceranno agli amanti dello stoccaggio quadrato … Nel menu: gli "Archi" di Désormeaux Carrette, portabottiglie individuali, impilabili a infinito, il "Parquet" di Elisabeth Hertzfeld, sottopentola a formare la figura geometrica - grande o piccola - che soddisfi le esigenze del momento, e infine "Palissades", un promemoria XXL composto da un supporto magnete in legno e pallet ricoperti di vernice a gesso.

Qual è la tua stanza preferita della casa e perché?

"Il soggiorno perché è un luogo di accoglienza accogliente e caloroso, ideale per pranzi con la famiglia o gli amici. Insomma, una stanza ricca di storie conviviali dove la decorazione è al primo posto."

Dove ti vedi tra 5 anni?

"In cima alla lista come direbbe Charles Aznavour! In ogni caso, vogliamo continuare ad andare avanti, a farci conoscere ancora e ancora!"

Tu che sei spesso citato, cosa vorresti raccontarci in occasione di questo centesimo numero?

"Grazie per aver continuato a farci sognare attraverso i tuoi articoli e le tue foto!"

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