Palme resistenti: quale palma resiste al freddo e al gelo?

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Anonim

Rimarrai senza dubbio sorpreso nello scoprire che molte palme sono resistenti alle temperature negative. La loro silhouette slanciata, la grafica delle foglie sono criteri estetici apprezzati nei giardini moderni, per non parlare della nota esotica che portano. Fai la tua scelta!

Palmi a ventaglio

La palma di canapa (Trachycarpus fortunei)

Resistenza: -15°


Chiamata anche palma cinese, questa specie è coltivata da più di 160 anni in Europa.È originario della Cina e della Birmania dove cresce in catene montuose a volte coperte di neve. Il Trachycarpus è una delle palme più resistenti. Parte delle foglie muore a -14°C ma tollera spighe a -18°C. Erige un tronco ricoperto di fibre brune alto fino a 10-15 m, terminante con una corona di foglie palmate. Il diametro delle lame può raggiungere i 90 cm di diametro. Le foglie più vecchie formano una gonna grigiastra sotto la corona se non tagliate.

Trachycarpus cresce in qualsiasi terreno ben drenato e tollera tutte le esposizioni. La sua coltura in vaso è possibile perché il suo apparato radicale è poco profondo, inoltre supporta molto bene il trapianto. Proteggi le foglie dal vento freddo quando sono giovani.

Palma nana (Chamaerops humilis)

Durezza: - 12°


È quasi l'unica palma europea. Il suo habitat è lungo le coste mediterranee e sui pendii rocciosi marocchini dell'Atlante e del Rif. Forma un cespo di diversi fusti alti fino a 3 m. Le foglie palmate assumono tonalità molto variabili che vanno dal verde scuro al fiore argenteo, con spine alla base delle palme.

Molto tollerante sul terreno (calcareo, sabbioso, sassoso), accetta tutte le esposizioni anche se gradisce una situazione calda e soleggiata. È in grado di sopportare tempeste di neve, correnti d'aria, pioggia.

In vaso può vivere all'infinito con rinvasi ogni 3 anni e riaffioramenti annuali. Fertilizzare regolarmente per tutta l'estate. Mettilo in una stanza fresca durante l'inverno, annaffiandolo con cura. La sua resistenza va da -12°C a -15°C.

La palma blu messicana (Brahea armata)

Resistenza: -10°


Il suo nome si riferisce alla notevole tonalità grigio-blu delle sue foglie a forma di ventaglio. Ha un fusto vigoroso, di grande diametro dalla base, che può raggiungere i 6 m.La sua crescita è lenta. Quando le basi fogliari cadono, il gambo disegna degli anelli. Dopo diversi decenni, dalla chioma emergono spettacolari pannocchie dorate, lunghe 4,50 m. Come suggerisce il nome "armata" , i piccioli sono armati di spine, rivolte verso il basso. Brahea edulis, dal fogliame verde chiaro, ha poche spine e le sue infiorescenze sono più corte. I suoi frutti sono comunque commestibili.

Piantali in situazioni riparate contro un muro assolato, in quanto tollerano gelate abbastanza leggere (-10°C, punte a -14°C). D' altra parte, sono poco impegnativi sul terreno ma non amano l'acqua in eccesso.

Palme a foglia di pesce

La palma dell'albicocco (Butia capitata)

Resistenza: -12°

Questa palma sudamericana ha un'elegante silhouette arcuata con lunghe palme grigio-verdi.Il gambo abbastanza tozzo raggiunge i 5-6 m di altezza ei 50 cm di diametro e la sua apertura alare raggiunge i 6-7 m in 12 anni. La base dei piccioli spinosi è avvolta da fibre di corteccia. Le sue grandi pannocchie profumate portano fiori gialli o violacei. I frutti polposi rosso-arancio, delle dimensioni di una ciliegia, sono usati per fare gelatine.

La profonda radicazione della Butia la rende resistente alla siccità, ma in cambio richiede molto sole e terreno profondo e ben drenato. Tollera climi molto diversi, anche molto ventosi, ma teme neve e gelate a -12°C. Evita di coltivarlo in vaso. Innaffia abbondantemente durante l'estate apportando un concime azotato da maggio a settembre (sangue essiccato).

Cocco cileno (Jubaea chilensis)

Resistenza: -12°

La Jubaea chilensis è senza dubbio la più resistente delle palme a foglia pennata. Forma un tronco grigio, molto largo fino a 1,20 m di diametro, ristretto in altezza nei soggetti anziani.

La sua corona di foglie ricorda molto quella della Fenice delle Canarie (meno rustica), un po' più scura però. I frutti commestibili sono simili a piccole noci di cocco. La sua crescita è purtroppo molto lenta, da qui l'interesse per l'acquisto di alberi di grandi dimensioni.

Piantala in pieno sole, in un terreno profondo, fertile e ben drenato. La sua resistenza al freddo e al gelo va da -12 a -15°C.

Consigli intelligenti

Il trapianto di soggetti di grossa taglia è preferibile in giugno-luglio e deve essere accompagnato da garanzia di recupero. La crescita è molto lenta nei primi anni per poi accelerare. Qualsiasi cambiamento provoca stress nelle palme, che poi impiegano diversi mesi per emettere nuove foglie.

La maggior parte delle palme (Chamaerops, Phoenix canariensis, Washingtonia, Trachycarpus) accetta di crescere su un balcone e può stare in casa durante l'inverno in una stanza fresca anche con poca luce come un vano scale.In una stanza riscaldata, i requisiti di luce sono più elevati.

Eva Deuffic