I Pieris sono disponibili in un'ampia varietà e danno spettacolo tutto l'anno in giardino.
Sia per il loro fogliame sempreverde, ricco di colori, che variano con le stagioni, sia per le loro pannocchie di fiori spettacolari e generosi.
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Pieris: un arbusto molto attraente
I fiori di Pieris, a grappoli bianchi, rosa o rossi, più o meno profumati, come tante campanelle appese a steli sottili, annunciano la primavera. Fioriscono da marzo e la fioritura può continuare fino ad aprile o maggio.
Dalla primavera escono anche giovani germogli che, a seconda della varietà, si presentano nei toni del giallo, rosa gambero, arancio corallo, ocra, rosso-marrone, rosso mogano, rosso vivo, verde opaco, con sempre un aspetto tenero e molto lucido, in contrasto con il verde puro del fogliame più vecchio.
A poco a poco i colori evolvono dal verde acqua a un verde più o meno scuro, più o meno variegato.
In autunno, la pianta conserva il suo fascino grazie ai boccioli colorati che iniziano a germogliare.
Il genere comprende una decina di specie, due delle quali comunemente coltivate: Pieris formosa e Pieris japonica. Il primo può raggiungere dai 4 ai 5 metri di altezza. Il secondo, un arbusto molto cespuglioso, non supera 1,50 metri dopo 10 anni di impianto.
Buona cura da Pieris
Pianta i tuoi pieris in autunno o in marzo-aprile in terra di erica o in terreno fresco e non calcareo. Scegli una posizione leggermente ombreggiata.
- I Pieries hanno bisogno del sole, ma amano l'ombra leggera durante le ore più calde della giornata.
- L'ideale è piantarlo in prossimità di un albero deciduo in una situazione riparata.
In piena terra, il pieris sopporta senza problemi i -15°C, purché non sia esposto a correnti fredde e si trovi in un terreno ben drenato.
Nelle vasche, proteggere il contenitore con più strati di velo svernante, in caso di m altempo, per evitare il congelamento delle radici.
Le gelate primaverili possono danneggiare i giovani germogli colorati. In questo caso attendere che la vegetazione ricominci a tagliare le estremità danneggiate.
Per quanto riguarda la manutenzione, assicurati di evitare l'invasione di erbacce (soprattutto convolvolo) e rimuovi i fiori appassiti alla fine della primavera.
- Evitare di rivoltare il terreno ai piedi dei piloni, le loro radici molto superficiali potrebbero essere danneggiate.
- Infine, poiché il terreno di erica tende ad assestarsi e ad esaurirsi nel corso degli anni, completalo con un nuovo substrato ogni tre anni circa.
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M.-C. RE.
Photo credit: I_Love_life, Truffaut