Situata nella zona residenziale di Orchards a Johannesburg, la Satyagraha House, che l'architetto tedesco Hermann Kallenbach aveva costruito nel 1907 con Gandhi, è aperta. Un luogo ispirato che combina comfort moderno e decorazioni storiche su uno sfondo di ascetismo.
L'architetto Rocco Bosman ha deciso di mescolare i cottage bianchi con i tetti di paglia con edifici cubici in vetro e mattoni rossi, che ricordano l'architettura delle case delle township. Gli edifici bianchi con il tetto di paglia sono quelli della casa originale. Quelle in muratura, con bovindo, sono state aggiunte nel 2009.
Un grande bovindo in legno chiude l'antico terrazzo divenuto sala da pranzo. Fu qui che il reverendo Doke scrisse la prima biografia su Gandhi. 
L'arredamento è stato scelto con uno spirito di recupero. La stanza dalle pareti bianche è decorata con vari oggetti di legno scuro. La scala conduce al piano superiore, il mezzanino dove visse Gandhi.
La stanza Kasturba, in omaggio alla moglie di Gandhi, si trova nella casa originale. Rispetta il principio della decorazione minimale con le sue due poltrone rivestite in cotone bianco indiano, i suoi mobili e i suoi oggetti in legno.
Lo stile spartano della Sala Manilal, dal nome di uno dei figli di Gandhi, ha accesso diretto al museo. La semplicità della decorazione è essenziale.
Nel bagno attiguo alla camera Manilal, l'approccio rimane lo stesso: il pavimento e le pareti sono in cemento colorato, nero e grigio scuro lato doccia, bianco e grigio chiaro lato lavabo.
La camera Henri Polak, una delle tre nuove progettate in moderni edifici in mattoni, si affaccia sul giardino. La grande vetrata, con la sua struttura in ferro annerito, è vestita di bianco tessuto indiano come quello che Gandhi usava per realizzare i suoi dhoti o abiti tradizionali. 
Pareti bianche, letti indiani con basi in juta intrecciata, abat-jour (Gras), armadio laccato con ante in vetro e scrivania rinvenuti in India costituiscono la parte principale dell'arredamento delle camere. Il pavimento è in cemento lucidato.
Il cottage Kallenbach, dal nome dell'architetto della casa e amico di Gandhi, dispone di due camere da letto, un soggiorno con camino, uno studio e un ampio bagno.
Non appena arriverai alla Satyagraha House, proverai la strana e unica sensazione di atterrare in una bolla di serenità. Questa struttura, con il suo museo e il suo giardino, era all'inizio del XX ° secolo, la casa dell'architetto Hermann Kallenbach e Gandhi. È grazie alla sua passione per i viaggi e al suo interesse per le guide spirituali che Jean-François Rial, patrono di Voyageurs du Monde, ha scoperto questa fattoria africana. Nel 2009 l'ha acquistata e divinamente restaurata, così che ora fa parte del patrimonio storico di Johannesburg.
Un invito a meditare o trovare ispirazione.
Dal punto di vista architettonico, è stato Rocco Bosman a progettare l'ala moderna con edifici cubici, in mattoni e vetro. Christine Puech e Amit Zadok, specialisti in artigianato indiano, si sono occupati della decorazione, in uno spirito fedele alla filosofia di Gandhi, un compromesso tra comfort e ascetismo. L'edificio principale dispone di tre camere da letto, due delle quali hanno accesso diretto al museo.
