L'oidio è un fungo della famiglia delle Erysiphaceae abbastanza comune in alcune piante. È caratterizzato dall'aspetto di una specie di muffa o di una leggera peluria bianca. È probabile che questo fungo colpisca un gran numero di piante, ortaggi, alberi, arbusti e rose.
Perché si sviluppa l'oidio?
L'oidio prolifera più facilmente nella stagione calda associata a un'elevata umidità ambientale.
Di solito compare in aprile-maggio quando le temperature salgono e l'umidità di marzo/aprile è ancora molto presente.
Si trova anche all'inizio dell'autunno, quando le notti si allungano e l'umidità ristagna di nuovo.
Come trattare l'oidio?
Si consiglia di trattare l'oidio in modo preventivo e curativo.
- Ventilare bene le piantagioni per evitare che l'umidità ristagni.
- L'oidio si diffonde quando le piante sono troppo vicine tra loro
- Rimuovi immediatamente le parti interessate.
- Brucia le foglie e le parti infestate della pianta.
- Evita di annaffiare troppo.
- Potresti spruzzare un fungicida.
Soprattutto se si tratta di verdure, scegli preferibilmente mezzi di controllo biologici:
- Latte. Mescolare 1/2 litro di latte con 4,5 litri di acqua (totale 5L) e spruzzare ogni settimana fino a completo esaurimento!
Ogni specie ha la sua forma di oidio: vale a dire che chi tocca la vite non toccherà il cespuglio di rose.
Gli alberi e gli arbusti più colpiti dall'oidio sono:
Quercia, acero, mela cotogna, mela, pera, rosa, pesca, biancospino, uva spina o vite.
Nell'orto, l'oidio colpisce principalmente:
Ravanelli, porri, mais, fragole, zucchine, cetriolini, carote, melanzane, barbabietole, indivia, cetrioli o patate.
In questa foto, l'oidio che colpisce la vite e l'uva.
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