Alcune piante sono in grado di aumentare naturalmente la memoria e la concentrazione. Sono quindi spesso acclamati dagli studenti all'approssimarsi degli esami, ma possono anche essere utilizzati per prevenire problemi di deterioramento cognitivo legati all'età.
Ecco una selezione di piante riconosciute per la loro azione benefica sulla memoria e sulla concentrazione.
Ginkgo biloba
Il ginkgo biloba, noto anche come "albero della malva" , è un albero originario dell'Asia, che è stato a lungo utilizzato nella medicina tradizionale cinese.
L'estratto standardizzato di foglie di ginkgo è particolarmente riconosciuto dall'OMS per la sua azione sulla perdita di memoria e sui disturbi della concentrazione. Gli estratti EGb761 e Li 1370 sono i più consigliati qui.
Dosaggio
Il Ginkgo può essere consumato in quantità da 120 mg a 240 mg di estratto di foglie al giorno, suddiviso in 2 o 3 dosi durante i pasti, per almeno due mesi. Preferibilmente inizia la tua cura a 60 mg al giorno e aumenta gradualmente il dosaggio nel tempo.
Controindicazione
Il ginkgo biloba è vietato alle persone che assumono anticoagulanti, antiepilettici, diuretici, antidiabetici e a coloro che assumono farmaci per il reflusso gastroesofageo, l'ipertensione e l'angina pectoris. L'assunzione deve essere interrotta tre o quattro giorni prima di qualsiasi intervento chirurgico. Le donne incinte e che allattano dovrebbero evitare il ginkgo, così come i giovani di età inferiore ai diciotto anni.In caso di sovradosaggio, il ginkgo può causare mal di testa, disturbi digestivi e allergie.
Per andare oltre: Ginkgo: benefici e virtù
Saggio
Usata tradizionalmente nell'alimentazione, ma anche come pianta medicinale, la salvia è particolarmente rinomata per la sua azione digestiva, la sua capacità di curare le infezioni delle mucose, ma anche per i suoi effetti benefici sulla memoria.
Alla salvia, infatti, è riconosciuta la sua azione preventiva sui deficit cognitivi legati all'età. È anche riconosciuto per la sua azione specifica sulla memorizzazione delle parole.
Dosaggio
Sotto forma di capsule di foglie essiccate, il dosaggio consigliato va dai 300 ai 600 mg al giorno.
Controindicazioni
Il consumo di salvia è fortemente sconsigliato per le donne incinte o che allattano, così come per le persone con epilessia.
Attenzione: sotto forma di olio essenziale ed estratto alcolico, l'uso prolungato della salvia può essere tossico per il sistema nervoso, con rischio di convulsioni.
Bacopa
La bacopa è una succulenta acquatica, comunemente nota come brahmi, utilizzata da quasi 3.000 anni nella medicina ayurvedica, in particolare per trattare il deterioramento cognitivo e i problemi di attenzione.
La bacopa è particolarmente nota per la sua capacità di migliorare la memoria a breve termine.
Dosaggio
Gli estratti di bacosidi A e B possono essere consumati in ragione di 300 mg di estratti al giorno, da suddividere in 1-3 dosi.
Controindicazione
La bacopa può causare crampi addominali o nausea e portare a stanchezza e secchezza delle fauci. È controindicato in caso di ipertiroidismo, durante la gravidanza o l'allattamento e va evitato in caso di assunzione di tranquillanti, neurolettici o antidepressivi.
Ginseng
Il Ginseng è una pianta erbacea perenne della famiglia delle Araliaceae, nota per la sua capacità di migliorare la concentrazione. Il ginseng, infatti, è una pianta stimolante e benefica per le funzioni cognitive, e più in particolare per la concentrazione intellettuale. Meno numerosi sono invece i suoi benefici sulla memoria.
Dosaggio
- Sotto forma di tintura madre o capsule, il dosaggio consigliato è di massimo 3 g al giorno, suddivisi in tre dosi.
- Sotto forma di decotto, contare tra 1 g e 2 g di radici di ginseng per 150 ml di acqua calda e far bollire per 10-15 minuti.
Controindicazioni
Il ginseng asiatico (P. ginseng) dovrebbe essere evitato in caso di ipertensione. Il ginseng non è inoltre raccomandato per i pazienti a rischio di cancro ormono-dipendente.Si consiglia cautela per le donne incinte e che allattano. Il ginseng può aumentare le proprietà stimolanti di caffè, tè, guaranà, cioccolato, ecc. Può anche aumentare l'effetto di piante o integratori con proprietà ipoglicemizzanti (psillio, glucomannano, fieno greco). Infine, il ginseng può interagire con fluidificanti del sangue, farmaci ipoglicemizzanti, stimolanti del sistema nervoso centrale e antidepressivi.Foto: Anastasia Gepp, D_Theodora