Le 5 migliori piante energizzanti per combattere la stanchezza

Sommario:

Anonim

Temporanea o cronica, la stanchezza può colpire tutti noi un giorno, con più o meno intensità. Pertanto, più della metà dei francesi si sente stanca non appena si alza e manca di energia per tutto il giorno.

Anche con uno stile di vita sano e un numero sufficiente di ore di sonno, non è sempre facile ritrovare la vitalità di cui abbiamo bisogno per affrontare tutti i nostri fardelli quotidiani.

Alcune piante possono aiutarci. Quale? Ecco le nostre 5 migliori piante energizzanti per combattere la stanchezza e ritrovare così il dinamismo.

Rodiola

Rhodiola rosea, o borraccina rosa, ha proprietà tonificanti sul cervello e sulle funzioni intellettive. Se utilizzata per aumentare la concentrazione e stimolare la memoria, la rodiola è indicata anche per combattere la stanchezza legata allo stress. Il suo consumo dona tono e rafforza la resistenza in caso di affaticamento o depressione.

Dosaggio

Prendi 2 capsule da 200 mg di Rhodiola ogni mattina, 30 minuti prima di mangiare, per 10-20 giorni. Interrompere l'assunzione di due settimane prima di riprendere il trattamento, se necessario.

Controindicazioni

La Rhodiola è controindicata:

  • in caso di trapianti di organi,
  • in caso di HAART anti-HIV,
  • in caso di trattamenti ormonali specifici,
  • ai minori di 15 anni,
  • a persone affette da psicosi maniaco-depressiva,
  • per chi soffre di pressione alta.

Ginseng

Il Panax ginseng è una pianta adattogena nota per la sua capacità di aumentare l'energia, soprattutto dopo uno stress significativo. Il ginseng agisce contemporaneamente sulla fatica e sull'immunità.

Dosaggio

Prendi da 500 mg a 2 g di capsule di radice di ginseng al giorno. Il ginseng può essere preso come cura per 4-12 settimane.

Controindicazioni

Si raccomanda di limitare il consumo di ginseng al mattino, per non disturbare il sonno.

Il ginseng è controindicato:

  • a donne incinte o che allattano,
  • per persone con ipertensione o malattie cardiache,
  • alle persone con diabete.

Eleutherococcus

Eleutherococcus senticosus, o ginseng siberiano, è un' altra pianta adattogena che aiuta a combattere la stanchezza fisica e mentale, soprattutto in caso di superlavoro.

Dosaggio

Prendi 2 capsule di estratti secchi di Eleuterococco al mattino (ovvero da 400 a 600 mg al giorno), come cura per 2 o 3 mesi.

Controindicazioni

Eleutherococcus non è raccomandato in caso di assunzione di farmaci contro il diabete o trattamenti per fluidificare il sangue.

Anche il ginseng siberiano è controindicato:

  • a donne incinte o che allattano,
  • ai minori di 12 anni,
  • per chi soffre di ipertensione.

Guaranà

Il guaranà è una pianta molto ricca di caffeina, che è anche molto più caffeinata del mate, della cola e del tè verde. Le sue proprietà psicostimolanti sono immediate, ma agiscono a breve termine. Il guaranà è anche diuretico, lipolitico e cardiotonico.

Dosaggio

Come integratore alimentare, non superare i 400 mg al giorno. Il guaranà deve essere assorbito in un periodo limitato a 15 giorni.

Controindicazioni

Il guaranà è controindicato:

  • a bambini, donne incinte o che allattano,
  • a chi soffre di malattie cardiovascolari, ulcere o ipertensione,
  • agli insonni,
  • a chi soffre di disturbi d'ansia.

Tè verde

Il tè verde è una pianta ricca di vitamina C, ma relativamente povera di caffeina. I suoi effetti stimolanti sono quindi più lenti, ma anche e soprattutto più duraturi di quelli del caffè. Il tè verde aiuta quindi a combattere la stanchezza a lungo termine.

Dosaggio

Bevi 2-3 tazze di tè verde al giorno.

Controindicazioni

Il tè verde è controindicato:

  • in caso di carenza di ferro,
  • a chi soffre di ulcera.

Si raccomanda di non consumare tè verde dopo le 16:00

Foto: Engin Akyurt, wh altns17, Bernard DUPONT