Molti studi hanno dimostrato la capacità di alcune piante di prevenire e/o combattere diverse forme di cancro. Ecco una selezione di sei piante note per ridurre il rischio di cancro.
Attenzione però, alcuni di loro non dovrebbero essere presi contemporaneamente. Prima di iniziare una cura, è necessario chiedere consiglio a un medico.
Curcuma
Originaria dell'Asia, la Curcuma longa è un riconosciuto antiossidante e antinfiammatorio, ma è anche una spezia con un alto potenziale antitumorale.Infatti, bloccando la formazione dei vasi sanguigni che alimentano i tumori, la polvere di curcuma aiuta a limitare la proliferazione delle cellule tumorali nel corpo.
Dosaggio
Consumiamo curcuma sotto forma di capsule o polvere da 3 a 4 volte a settimana, esclusi i periodi di chemioterapia.
Controindicazione
La curcuma non deve essere utilizzata durante il trattamento chemioterapico, perché anche la sua azione sui vasi sanguigni ne limita l'azione. Viene quindi utilizzato come trattamento preventivo. Inoltre, non è raccomandato per le donne incinte e per le persone con calcoli biliari.
Ginseng rosso
Il ginseng rosso, Panax Ginseng, è una pianta di origine coreana ricca di germanio. Questo oligoelemento è dannoso per le cellule tumorali, poiché ne favorisce l'ossigenazione quando preferiscono un ambiente privo di ossigeno.Viene quindi utilizzato contro tutti i tipi di cancro, compreso il cancro al seno.
Dosaggio
Il ginseng rosso può essere utilizzato come complemento di un trattamento antitumorale, ma anche come cura preventiva. Sotto forma di capsule di estratti secchi di radice, la dose consigliata è da 3 a 6 capsule al giorno per un periodo di 3 mesi, rinnovabile su consiglio medico.
Controindicazione
Il ginseng rosso non è raccomandato per le donne incinte o che allattano, così come per le persone con pressione alta.
Tè verde
Si dice anche che il tè verde, Camellia Sinensis, abbia proprietà antitumorali, riducendo di cinque il rischio di cancro ai polmoni se consumato almeno una tazza al giorno. Ricco di polifenoli, antiossidanti molto potenti, il tè verde agisce anche come antinfiammatorio, il che spiega la sua azione preventiva contro alcuni tumori.
Dosaggio
Basta consumare da due a tre tazze di tè verde al giorno.
Controindicazione
Il tè verde è controindicato in caso di carenza di ferro e ulcere.
Aloe VeraL'aloe, aloe arborescens, inibirebbe lo sviluppo delle cellule tumorali del fegato. L'aloe è efficace nella pulizia dell'organico e sarebbe efficace contro il cancro nel trattamento preventivo, ma anche nel trattamento curativo. I tumori del fegato, ma anche della prostata, dei polmoni, del colon e dello stomaco sarebbero particolarmente ricettivi all'azione dell'aloe arborescens.
Dosaggio
Come cura preventiva e curativa, mescolare puro succo di aloe arborescens (60 ml) con miele (500 mg) e alcol forte (4 cucchiai). Assumere un cucchiaio di questa miscela 1/4 d'ora prima dei tre pasti principali della giornata, per un periodo di 10 giorni rinnovabile su consiglio medico.
Controindicazione
Le donne incinte o che allattano e i bambini piccoli non dovrebbero usare questo trattamento.
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Ginkgo biloba
Un potente antiossidante, il ginkgo biloba ha anche proprietà antitumorali. Infatti, agisce sul tumore allo stesso modo della curcuma, prevenendo nuovamente la formazione di nuovi vasi. Se agisce su tutti i tipi di cancro, il ginkgo biloba è particolarmente efficace contro il cancro al seno.
Dosaggio
Come trattamento preventivo o dopo la chemioterapia, prendi da 2 a 3 capsule di estratto di foglie al giorno, per 3-6 mesi.
Controindicazione
Il ginkgo biloba è sconsigliato a persone affette da emofilia, donne incinte e bambini piccoli, ma anche a chi deve sottoporsi a intervento chirurgico.
Tasso
Il tasso, Taxus baccata, è una conifera molto usata in oncologia, soprattutto per curare il cancro al seno. Infatti, il composto chimico vicino al tassolo contenuto negli aghi del tasso europeo è una sostanza attiva antitumorale, particolarmente efficace contro i tumori al seno e alle ovaie, nonché alcuni tumori bronchiali.
Dosaggio
Il dosaggio in chemioterapia è stabilito da un oncologo.
Controindicazione
Il tasso è controindicato per le donne in gravidanza e in allattamento, nonché per le persone con funzionalità epatica compromessa.
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