Una piccola casa eco-chic

Sommario:

Anonim

In un parco di 14 ettari, nel cuore della riserva agricola portoghese di Santo Estêvão, Frédéric e la sua casa "Casa Terra" vivono al ritmo delle stagioni, in totale armonia con la natura. Interamente pavimentata con piastrelle in cotto di Santa Catarina, Casa Terra gioca con l'unità dello stile e la ricercatezza dei dettagli, con le sue sculture originali, i suoi mobili e le opere d'arte realizzate con materiali di recupero.

Le sedie bistrot circondano il tavolo, realizzate con una vecchia porta levigata e macchiata. Accanto alla cucina (Bulthaup), sotto lo scalone d'onore, è possibile vedere una scultura in legno recuperata dall'etichetta Yugenearth.

Gioca su materiali di recupero

Immersa in una vegetazione profumata, la casa "Casa Terra" è stata, dal 2000, un piccolo laboratorio di ricerca per l'edilizia sostenibile, in particolare per la sua costruzione a taipa, l'adobe locale, un terreno compattato secondo una tecnica tradizionale portoghese. "Il taipa è un ottimo isolante antisimico che non necessita di alcuna struttura metallica", spiega Frédéric Levy, che ha lavorato a questo progetto con l'architetto Michel Peixinho. L'isolamento è esemplare, mentre i pannelli fotovoltaici alimentano il riscaldamento a pavimento e l'acqua. Risultato: quasi totale autonomia nei consumi energetici.

Il soggiorno gioca con la semplicità dei kilim e dei morbidi cuscini, posti su pallet. Accanto a una scultura (Yugenearth), un negozio di foglie di palma della regione di Siviglia. Nella camera monastica, un pannello di taipa, un materiale locale, è stato lasciato visibile, creando una "finestra" di autenticità. Tutto l'arredamento gioca su materiali di recupero: assi di legno si trasformano in testate e comodini asimmetrici e, nella nicchia, notiamo una breadboard tradizionale. La seconda camera da letto gioca con le materie prime con la sua testata in assi di recupero. Vicino alla cassettiera, una scultura di Yugenearth. Sul letto, un tessuto artigianale in rilievo della città di Vila Real de Santo António e una trapunta giapponese.Nel bagno, anch'esso pavimentato in cotto di Santa Catarina, la raffinatezza si esprime nei dettagli: rubinetto intarsiato nello specchio, doccia a forma di vasca e piccola nicchia intarsiata con pietra grezza. Nel patio le piante prosperano al riparo dal vento. Sorseggiamo un bicchiere davanti a un lavabo, seduti su una poltrona filippina in doghe di legno di recupero. Il pergolato in ferro è stato coperto con una canisse, mentre il rampicante Virginia si apre e crea ombra. Su e intorno al tavolo di legno grezzo, i cesti traboccano di frutta. Tutte le piante del parco, coltivate secondo i principi della permacultura, sono commestibili o hanno proprietà medicinali.